SIMONE MAGNANI

si occupa di danza dal 1992. La sua esperienza di danzatore nasce
e si sviluppa nell’ambito del teatro danza per poi allontanarsi ed approdare verso il lavoro di improvvisazione e di composizione più astratto di matrice americana.
La sua riflessione sul mondo della danza lo porta a laurearsi cum laude all’Università di Genova con una tesi sulla pedagogia e l’apprendimento esperienziale nella danza contemporanea.
In seguito lavora come danzatore con importanti compagnie italiane (Sosta Palmizi, Vera Stasi, Arbalete, Company blu) e straniere (Compagnie Tandem - Michelle Noiret, Dervisci Mevlevi Ensamble).
Nel 2000 inizia il suo percorso come coreografo. Negli anni da vita a varie formazioni, tra cui la Compagnia Lische. Come autore collabora con varie compagnie e ensemble musicali (Schuko, Arearea, Lucylab evoluzioni, Max Barachini, Compagnia dei Transiti, Dradanza, Norsk Barokorkester, Ensamble Stellario) incontrando i favori della critica e del pubblico.
Ha all’attivo un’itensa attività come coreografo freelance: i suoi lavori sono stati presentati in importanti festival e rassegne tra cui Cango Firenze- Fabbrica Europa Firenze - Danceproject Trieste – Ammutinamenti Ravenna – Corpi Urbani Genova – Civitanova danza - Aerowaves London - Youngblood Leeds - BMA Bratislava. Ha collaborato e collabora con importanti musicisti tra cui Giovanni Antonini, Michael Chiarappa, Vittorio Montalti , Ljuba Bergamelli, Michele Sanna, Ruggero Laganà, Sandro Gorli , Marco Pace e Michele Fedrigotti.
Ha insegnato in numerose accademie professionali (M.A.S. TILT,
Civica scuola di musica di Desio, Danzainscena, Artichoke) e tiene corsi e laboratori di partnering, contact, improvvisazione e tecnica di danza contemporanea.
Collabora da 12 anni con il Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano come docente di espressione corporea e come coreografo di numerose produzioni di opera lirica e teatro musicale tra cui: Didone ed Enea di H. Purcell, I Promessi Sposi di A. Ponchielli, Il combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi, Il Styricon di B. Maderna,
l’Histoire du Soldat e La Sagra della Primavera di I. Stravinsky (versione per pianoforte a quattro mani), Billy Budd di G. F. Ghedini e Suor Angelica di G. Puccini.
Ha creato a Macao, a Milano, dal 2013 al 2016, il laboratorio mensile permanente Terra di nessuno – uno spazio aperto per esplorare le possibilità espressive del corpo tra movimento, pensiero e parola.